The Rain Song Led Zeppelin

“The Rain Song” è una delle gemme più luminose del repertorio dei Led Zeppelin, contenuta nel leggendario album Houses of the Holy del 1973. È un brano che si distingue non solo per la sua bellezza melodica, ma anche per la sua costruzione armonica e per le emozioni profonde che riesce a trasmettere.
Robert Plant lo ha definito una delle canzoni più poetiche dei Led Zeppelin, e in effetti la sua atmosfera malinconica e sospesa accompagna un testo che parla del fluire delle stagioni della vita e dei sentimenti. Non a caso, il brano nasce come risposta indiretta a George Harrison dei Beatles: pare che Harrison avesse detto a Jimmy Page che i Led Zeppelin non scrivevano ballad. La band raccolse la sfida, dando vita a un pezzo che oggi è considerato una delle loro ballate più iconiche.
Dal punto di vista chitarristico, “The Rain Song” è un piccolo universo da esplorare. Jimmy Page utilizza un’accordatura aperta molto particolare, che crea sonorità ricche, sospese e quasi eteree. È un’accordatura aperta che può essere vista come una variante di un open Gsus4 o un open Csus2, a seconda di come si considerano le note al basso. Questo permette di sfruttare corde a vuoto che diventano parte integrante degli accordi, generando un tappeto armonico avvolgente.
Nella registrazione originale troviamo due chitarre: una acustica, che dà corpo e calore al brano, e una elettrica, arricchita da effetti che contribuiscono alla dimensione onirica del pezzo. Il gioco di sovrapposizioni armoniche e la dinamica crescente portano l’ascoltatore in un viaggio emotivo che parte da una dolce malinconia per poi sfociare in un crescendo intenso e travolgente.
Dal vivo, “The Rain Song” diventò un classico delle esibizioni dei Led Zeppelin. Spesso veniva suonata subito dopo “The Song Remains the Same”, a cui era legata quasi naturalmente, creando un contrasto perfetto tra energia e introspezione.
Un altro dettaglio affascinante è il lavoro sulle ottave e sui droni: le corde a vuoto creano un sostegno costante, mentre le linee melodiche si muovono sopra, costruendo armonie che restano nella memoria di chi ascolta. È proprio questa ricchezza di sfumature che ha fatto sì che la canzone venisse spesso citata come esempio della genialità compositiva di Page.
“The Rain Song” è più di una ballata rock: è un’opera sospesa tra rock, folk e musica classica, che testimonia la capacità dei Led Zeppelin di reinventarsi e andare oltre i confini del genere. Un brano che, a distanza di cinquant’anni, continua a emozionare e a ispirare chitarristi di tutto il mondo.