Termini Inglesi Ogni Chitarrista Deve Sapere

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Termini Inglesi Ogni Chitarrista Deve Sapere

Se suoni la chitarra da un po’, avrai notato una cosa curiosa: quanti termini inglesi usiamo ogni giorno quando parliamo di tecnica, suono o groove. Non è solo una moda, ma una vera e propria eredità culturale e musicale.

In questo video, ho fatto una panoramica dei principali termini che ogni chitarrista dovrebbe conoscere. Ma perché proprio in inglese?

La risposta è semplice: certe tecniche sono nate in ambiti musicali anglofoniblues, rock, funk, jazz – e quindi è naturale che il linguaggio tecnico sia nato lì. Quando un chitarrista dice "faccio un bend" o "suono un power chord", sta usando un linguaggio comune, comprensibile ovunque nel mondo. È un po’ come l’inglese per i piloti d’aereo o per chi lavora nel web.

Ma c’è anche l’altro lato della medaglia: la musica, in fondo, è piena di parole italiane. Termini come adagio, andante, fortissimo, allegro, crescendo, diminuendo, legato... sono usati in ogni lingua, dalla Germania al Giappone. È il nostro contributo, storico e culturale, che viene dal mondo della musica classica.

Quindi possiamo dire che oggi il linguaggio musicale è un mix bellissimo: l’italiano per la teoria musicale e l’inglese per la pratica moderna. Conoscerli ci rende musicisti più completi.

Nel video ti spiego il significato pratico di questi termini inglesi che usiamo ogni giorno: come funziona uno slide, cosa vuol dire in the pocket, cos’è il sweep picking, e perché i ghost notes danno groove anche se non “suonano davvero”.

Hai altri termini in mente che non ho citato nel video? Lascia un commento, così magari li approfondiamo insieme nel prossimo episodio.

Ci vediamo lì – and keep on jamming! 🎸

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